Parte il primo spazio: HostAria del Negroamaro apre i battenti!
Nuova vita per il Museo del Negroamaro del Comune di Guagnano! Dopo aver attivato ufficialmente lo spazio nel gennaio 2020, finalmente lasciamo l’emergenza alle spalle con un programma di eventi e concerti che ripensa totalmente al futuro.
HostAria del Negroamaro, il progetto Vincitore candidato dal Circolo Arci Rubik, apre i battenti giovedì 2 luglio alle ore 19 per la prima inaugurazione post Covid alla presenza dei rappresentanti istituzionali, delle autorità e dei partner di progetto come, tra gli altri, CTO del Premio Terre del Negroamaro, Ambito Campi Salentina, Unione Comuni Nord Salento, GAL Terra d’Arneo, Consorzio di tutela del Salice Salentino, Coldiretti Lecce, Lab/r, Arci Lecce, Università del Salento – Beni culturali e lo staff di ARTI dedicato alla misura.
HostAria – riportiamo parte del comunicato stampa di lancio della giovane organizzazione – ha trovato la sua ispirazione giocando sull’unione di due concetti: il verbo inglese “to host”, ospitare, e l’immagine significativa di “aria del Negroamaro”, il profumo inconfondibile legato al vino e alla produzione vitivinicola della quale Guagnano rappresenta un’eccellenza del territorio. Oggi partendo da questo binomio si riprogramma il futuro di uno spazio culturale rimasto inattivo e sottoutilizzato per molto tempo rendendolo vivo e creando un centro di aggregazione e socialità nel quale più generazioni si possano ritrovare in quel minimo comune multiplo che è il vino e la storia che si porta dietro per sviluppare un nuovo modello di valorizzazione del territorio.
Il progetto prevede un ripensamento della funzione del Museo che non sarà solo spazio espositivo degli antichi macchinari e attrezzi agricoli con l’apertura quotidiana delle sale al pubblico. Sarà un luogo di aggregazione e di produzione di cultura con serate musicali, pièce teatrali, presentazioni di libri, laboratori ed esposizioni. In occasione dell’inaugurazione, sarà allestita la mostra fotografica a cura di Marco Zeno Rizzo che sarà visitabile per un mese, istantanee che raccontano il territorio e che a conclusione della mostra saranno messe all’asta per beneficienza. Il Museo sarà sede del primo Info Point Turistico del Comune di Guagnano, punto di riferimento per il turismo enogastronomico e sostenibile che negli ultimi anni ha visto il borgo al centro di un vivace interesse nazionale e internazionale. La tradizione del vino diventerà il vero fulcro delle attività con l’esplorazione delle “enoculture” attraverso l’attivazione di corsi di avvicinamento al vino, masterclass e incontri. Il progetto si completa con l’apertura del punto ristoro di degustazione e somministrazione e di un’enoteca comunale dove possano trovare posto le produzioni delle aziende locali.
L’assessore alla Cultura, Turismo e Promozione del territorio del Comune di Guagnano Antonio Rizzo sottolinea i punti di forza del progetto: “Finalmente un Ente comunale mette a disposizione un proprio immobile, non avendo le risorse umane per poterlo gestire. Viene data la possibilità a un’organizzazione giovanile del terzo settore locale di renderlo vivo, fruibile al pubblico e all’intera comunità. Quindi questo è un aspetto innovativo duplice: da un lato si responsabilizzano i giovani ad avere più cura dei beni comunali e del patrimonio pubblico e a valorizzarli nel migliore dei modi e dall’altro fa sì che l’Ente comunale possa capire quali siano le risorse presenti sul territorio e fare in modo che si sblocchino sempre più competenze. Con questo progetto abbiamo puntato sulla comunicazione e sulla promozione dei prodotti del territorio, sul brand Terra del Negroamaro e sul turismo andando ad aprire per la prima volta a Guagnano un Info point turistico che possa essere un ottimo collante tra le offerte dell’Ente comunale e quelle delle attività produttive. È un concetto innovativo perché si aprirà un’enoteca comunale, all’interno di uno spazio comunale verranno degustati i vini locali andando a supportare la conoscenza e la promozione delle aziende vitivinicole. Questa Amministrazione e l’Assessorato al Turismo hanno colto l’idea innovativa e progressista della Regione Puglia di rendere vivi e attivi luoghi poco valorizzati, l’ha fortemente sposata e portata avanti”.
Il presidente del Circolo Arci Rubik di Guagnano Angelo Bianco aggiunge che “con questo progetto il Circolo Arci Rubik intende restituire alla comunità un luogo per tanti anni sottoutilizzato ma di gran pregio storico e culturale. Abbiamo colto al volo l’occasione dataci dal bando Luoghi comuni della Regione Puglia e dal Comune di Guagnano, bando che oltre a permetterci di riqualificare il museo e renderlo fruibile al pubblico ci consentirà di approntare un ciclo di eventi culturali ed enogastronomici che riporteranno Guagnano e il suo territorio al centro dell’attenzione”.
Non solo: sabato 4 luglio 2020 il Museo ospiterà il concerto di Paolo Benvegnù, un artista di grande rilievo nazionale e internazionale. “Partiremo con un evento di qualità, uno dei primi fatti in provincia di Lecce in periodo post emergenza Covid – parla Angelo Bianco presidente della giovane organizzazione – dimostrando che attraverso il lavoro, anche in momenti difficili e pur nel rispetto di tantissime restrizioni, si può offrire al pubblico la possibilità di partecipare ad eventi culturali dal vivo”.
Segui l’andamento delle attività nella prima scheda dedicata al progetto cliccando qui!