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Lo Stato dei Luoghi Comuni a Lecce: costruire politiche dal basso e rafforzare la rete pugliese

Teniamoci strettə

Ce lo siamo dettə più volte nei corridoi delle Manifatture Knos, mentre tra una pausa caffè e un post-it condiviso prendeva forma l’ultimo capitolo di un percorso iniziato mesi fa. Il terzo e ultimo incontro pugliese della seconda edizione de Lo Stato dei Luoghi Comuni  dal nome Politica si è svolto a Lecce il 7 e 8 marzo scorso, segnando comunque l’inizio di un percorso condiviso dal basso che durerà a lungo.

Due giorni intensi, dedicati a ciò che rende davvero possibile un cambiamento duraturo: la costruzione di relazioni solide tra giovani organizzazioni e istituzioni, la co-progettazione come pratica quotidiana, la consapevolezza che la rete è un corpo vivo, politico, capace di incidere.

Il primo giorno è iniziato con un laboratorio collettivo in cui ogni organizzazione ha portato vissuti, ostacoli e possibilità maturate nei percorsi locali di co-progettazione. A partire da questi racconti, abbiamo costruito insieme una proposta corale da presentare alle rappresentanti e ai rappresentanti della politica pugliese, con la consapevolezza che le politiche pubbliche si scrivono anche così: dal basso e in cerchio.

A seguire, un momento simbolico, ma molto potente: l’Aperitivo Istituzionale con l’Assessore regionale alle Politiche Giovanili, la dirigente Antonella Bisceglia e Cosimo Gravili, rappresentante di ANCI Giovani. Una conversazione informale ma concreta, che ha confermato il sostegno della parte politica al lavoro svolto finora dalla rete. Confrontarsi, farsi ascoltare, essere credibili: anche questo è fare politica.

La seconda giornata si è aperta con la restituzione dell’analisi del questionario sulla co-progettazione, che ha coinvolto oltre 60 organizzazioni beneficiarie. I dati, presentati da Naomi Pedri Stocco de Lo Stato dei Luoghi e discussi collettivamente, hanno offerto un punto di partenza per guardare alla complessità con lucidità e ambizione.

Da lì, ci siamo divisi in tre gruppi di lavoro:

  • Manifesto,
  • Narrazione collettiva,
  • Attività della rete.

Non teoria, ma azione collettiva in cantiere, fatta di parole scelte, processi da costruire, identità da condividere. Perché la rete dei Luoghi Comuni non è più solo una somma di spazi: è una comunità in costruzione, che vuole essere utile, trasversale e “peer to peer”.

Con questo incontro si chiude la seconda edizione del percorso in Puglia, ma non il cammino collettivo. Ci prepariamo ora a partire per Napoli, per un nuovo viaggio di esplorazione dei luoghi dal 22 al 25 maggio con oltre 15 organizzazioni giovanili selezionate nelle scorse settimane.

Lì porteremo ciò che abbiamo imparato, ciò che stiamo costruendo, e nuove domande da condividere. Perché il futuro si costruisce così: passo dopo passo, luogo dopo luogo, relazioni dopo relazioni!