FAQ

Procedura Ente pubblico
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  • Procedura Ente pubblico
    In seguito all’invio delle integrazioni richieste dalla Regione Puglia l’Ente pubblico conserva la priorità cronologica acquisita con l’inoltro della candidatura originaria?

    Occorre preliminarmente specificare che tutti i requisiti richiesti dall’Avviso per manifestazione di interesse rivolto agli Enti pubblici sono da considerarsi a pena di esclusione e, pertanto, non sanabili: essi devono sussistere al momento dell’inoltro della candidatura.
    Il procedimento di soccorso istruttorio, che si avvia con la richiesta di integrazione documentale da parte della Regione Puglia, consente all’Ente pubblico di sanare solo carenze o incompletezze formali allegando e/o comprovando, in un momento successivo, il possesso di tali requisiti, ma non di formare e perfezionare uno o più requisiti successivamente alla candidatura.

    Qualora pertanto la Regione Puglia, in sede di istruttoria delle integrazioni trasmesse dall’Ente, rilevi il perfezionamento in epoca successiva alla candidatura di uno o più requisiti (ad esempio rilascio dell’agibilità dello spazio, adozione dell’atto amministrativo di adesione all’iniziativa etc.), in aderenza al principio di non sanabilità dei requisiti richiesti ad substantiam ma, al contempo, di economia e semplificazione amministrativa, tali integrazioni, assumendo carattere sostanziale, saranno considerate alla stregua di una nuova candidatura, con conseguente decadenza dalla priorità cronologica acquisita con la domanda originaria e acquisizione di protocollo di arrivo coincidente con la data e l’orario di trasmissione a mezzo PEC delle integrazioni.

    Nel caso, invece, di integrazioni volte a sanare incompletezze e/o carenze meramente formali (che quindi attestino il possesso dei requisiti alla data di invio della candidatura), quest’ultima conserverà la priorità cronologica originaria.

  • Procedura Ente pubblico
    Cosa accade se l’Ente pubblico non trasmette le integrazioni richieste dalla Regione Puglia entro il termine concesso e con le modalità previste nella richiesta?

    In conformità all’art. 10 “cause di esclusione” dell’Avviso per manifestazione di interesse rivolto agli Enti pubblici, qualora l’Ente non ottemperi alla richiesta di integrazioni nel termine e con le modalità specificate nella stessa richiesta, configurandosi tale termine come perentorio, la candidatura sarà esclusa, ovvero non ammessa alla fase della valutazione di merito, ai sensi della lettera e) del suddetto articolo.
    La candidatura esclusa può essere comunque ripresentata.

    Si coglie l’occasione per specificare che, qualora invece le richieste integrazioni pervengano oltre il termine concesso, ai sensi del suddetto articolo e, nel contempo, in aderenza ai principi di economia e semplificazione amministrativa, l’invio tardivo delle integrazioni sarà considerato alla stregua di una nuova domanda di candidatura, con conseguente decadenza dalla priorità cronologica acquisita con la domanda originaria e nuova acquisizione di protocollo di arrivo coincidente con la data e l’orario di trasmissione a mezzo PEC delle integrazioni.

  • Procedura Ente pubblico
    In caso di immobili molto grandi, è possibile candidare diverse porzioni per attivare più progetti?

    Ai sensi dell’art. 6 dell’Avviso, è possibile candidare porzioni di spazi solo se dotate di adeguata autonomia funzionale rispetto al corpo di cui sono parte, ovvero dotate di impianti (elettrico, di riscaldamento, idrico-fognario) di propria pertinenza. Ciò al fine di consentire la realizzazione di attività di innovazione sociale che favoriscano la partecipazione delle comunità locali e che garantiscano la sostenibilità economica del progetto.

    La porzione di spazio individuata e candidata, qualora selezionata e ammessa alle fasi successive, sarà oggetto di avviso pubblico rivolto alle Organizzazioni giovanili del Terzo settore così come previsto all’art. 12 dell’Avviso rivolto agli Enti.
    Tutte le procedure di assegnazione delle singole porzioni di spazio restano autonome e fra loro indipendenti.

  • Procedura Ente pubblico
    È possibile candidare aree verdi pubbliche?

    Ai sensi dell’art. 6 dell’Avviso per manifestazione di interesse rivolto agli Enti pubblici, gli spazi candidabili devono essere in buono stato di conservazione, immediatamente fruibili, salubri e dotati di servizi igienici.

    Qualora gli spazi all’aperto abbiano anche queste caratteristiche, allora possono essere candidati.

    Infine, riguardo la candidatura di tali spazi, è utile prestare particolare attenzione non solamente ai requisiti di ammissibilità ma anche ai criteri di valutazione riportati all’art. 9. La commissione valuterà in particolare la compatibilità dello spazio candidato con le finalità della misura e la capacità dello stesso di consentire la realizzazione di servizi e attività economicamente sostenibili.

  • Procedura Ente pubblico
    Gli immobili di proprietà o nella disponibilità di soggetti pubblico-privati possono essere candidabili all’Avviso?

    I soggetti che possono candidare gli spazi dovranno essere necessariamente Enti pubblici ai sensi dell’art. 1 comma 2 del  D.Lgs 165/2001.

    Inoltre, ai sensi dell’art. 6 dell’Avviso per manifestazione di interesse, gli spazi candidabili devono:

    • essere localizzati sul territorio della Regione Puglia;
    • essere nella piena disponibilità dell’Ente proponente (in quanto proprietario o perché ne abbia, a qualsiasi titolo, la piena disponibilità per un periodo pari almeno a 36 mesi);
    • essere privi di un soggetto gestore (o di un concessionario) privato già convenzionato ovvero con una gestione in scadenza entro 3 mesi;
    • essere in buono stato di conservazione, immediatamente fruibili, salubri e dotati di servizi igienici, al fine di garantire la realizzazione in sicurezza di attività di rilevanza sociale e di pubblica utilità.
  • Procedura Ente pubblico
    Gli ambiti di intervento prioritario elencati nella nota 3 in calce all’art. 6 dell’Avviso sono tassativi? È possibile candidare immobili già allestiti e vincolati a una destinazione specifica, ad esempio un museo che sarebbe candidato per un progetto di gestione?

    Gli Enti hanno la possibilità di indicare gli eventuali ambiti di intervento prioritari scegliendo tra quelli riportati all’art. 6 (nota n. 3) dell’Avviso per manifestazione di interesse rivolta agli Enti pubblici.

    Gli ambiti prescelti dovranno essere indicati nell’Atto deliberativo dell’Ente e riportati coerentemente nella candidatura online dello spazio. Nella stessa candidatura gli Enti dovranno indicare l’attuale destinazione d’uso dello spazio, eventuali vincoli di tutela e le prescrizioni per attività con indicazione degli usi consentiti/non consentiti dai vincoli sussistenti.

  • Procedura Ente pubblico
    Quali sono gli Enti che possono candidare i propri spazi?

    Gli Enti che possono candidare i propri spazi sono tutti quelli che dal loro statuto risultano essere “Enti pubblici”, ai sensi dell’art. 1 comma 2 del Decreto Legislativo n. 165/2001.

  • Procedura Ente pubblico
    Chi, all’interno di un Ente, deve registrarsi alla piattaforma per compilare la candidatura di uno spazio?

    L’Ente deve individuare e nominare, per ciascuno spazio, un Responsabile Unico del Procedimento (RUP). Quest’ultimo sarà il referente dell’Ente per tutta la procedura di candidatura e dovrà registrarsi alla piattaforma. Ciascun referente profilato può inserire più spazi qualora venga nominato RUP per più candidature.

    Si specifica che, per procedere alla registrazione, ogni referente deve inserire la propria e-mail istituzionale. Nel caso in cui il referente non sia dotato di una mail istituzionale, è possibile utilizzare un proprio indirizzo personale che sarà oggetto di verifica. Si consiglia di non utilizzare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), dal momento che potrebbe non essere in grado di ricevere le notifiche del sistema.