Spazi
Museo - Centro studi del Negroamaro
Immobile dell'Ottocento nato con funzione di palmento inserito da Comune di GuagnanoBando scaduto
Guagnano (LE)
di cui 278 al coperto
Ambiti di intervento prioritari
- Attività turistiche di interesse sociale, culturale
Allegati
Restrizioni all'accesso
Nessuna restrizione all'accesso.
Prescrizioni per la manutenzione
Essendo un immobile di interesse culturale che ricade nel centro storico dell’agglomerato urbano è vincolato alla Parte II del D.L.vo 42/2004 - Beni culturali. Non è possibile eseguire lavori di manutenzione senza il parere favorevole della Sopraintendenza. In particolare non è ammesso l’impiego di materiali non conformi a quelli utilizzati storicamente per la realizzazione della struttura.
Prescrizioni per attività
Nessuna prescrizione, anzi il Museo nasce con la finalità di valorizzare e promuovere il mondo del vino anche attraverso il recupero delle tradizioni e dei riti legati alla vite e alla civiltà contadina.
29 maggio 2019 Open day
In questa giornata sarà possibile visitare liberamente lo spazio e incontrare un referente dell'Ente proponente.
Vedi dettagliDescrizione generale dello spazio
Il Museo è il luogo simbolo della cultura locale di Guagnano. È situato nel centro storico, in via Castello, adiacente a Piazza Madonna del Rosario. È un ex palmento dell’Ottocento, realizzato con materiali locali e costituito da un vano centrale con volta a botte, in cui sono contenuti antichi attrezzi agricoli utilizzati per la lavorazione dell’uva e per la vinificazione.
Contesto territoriale e sociale
Guagnano insiste nella Terra d’Arneo, è il comune più a nord della provincia di Lecce e ricade nell’Unione dei Comuni Nord Salento. Il Museo del Negroamaro è un luogo rappresentativo della cultura locale. L'attività economica è legata alla coltivazione della vite, prevalentemente costituita da vitigno negroamaro. Il Comune è al centro della produzione DOC del Salice Salentino tutelato dell’omonimo Consorzio di cui le 7 cantine vitivinicole ricadono nel territorio di Guagnano. Rilevante è la produzione di uve da tavola: l’uva Cardinale. I giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni sono 955. Con l’aumento dell’indice di vecchiaia, impoverimento della popolazione, forte è la richiesta di implementazione di politiche per le giovani generazioni.
Stato di sicurezza, salubrità e igiene
L’immobile è in buono stato di conservazione ed è completamente agibile in quanto gli ultimi lavori di ristrutturazione sono stati realizzati nel 2015. È salubre e dotato di doppi servizi igienici anche per disabili, presenta pavimento in lastre di pietra e infissi in legno. La struttura è servita da energia elettrica, da allacci idrici e fognanti.
Punti di forza e criticità
- Collocato in pieno centro storico
- Completamente accessibile
- Luogo fortemente identitario
- Sottoutilizzato
- Manutenzione ordinaria costante
- Umidità di risalita
Fruibilità dello spazio
Lo spazio è adiacente a piazzetta Livio Tempesta, dotata di area parcheggio, con posti riservati anche ai portatori di handicap. Sono presenti altre aree sosta pubblica lungo le vie collaterali. A 50 m dall’immobile corre la SS7 ter, che collega Lecce a Taranto, dove sono collocate 3 fermate degli autobus FSE. Inoltre la locale stazione ferroviaria Sud - Est dista dall’immobile appena 500 m (Guagnano è posto sulla linea Lecce-Martina Franca). Il museo è posto nelle immediate vicinanze della parrocchia e della scuola.
Obiettivi e compartecipazione dell'Ente
L’obiettivo è far diventare il museo luogo di aggregazione giovanile, di sviluppo turistico e culturale, di promozione territoriale. L'Amministrazione auspica la creazione di: una Enoteca Comunale per organizzare master class ed incontri tematici sull’enologia e sull’agricoltura, la “Casa dell’Ospite” con funzione strumentale di Info Point turistico, del front office e del booking center. Il Comune comparteciperà al progetto con: il pagamento delle utenze, la concessione dello spazio pubblico esterno, il supporto logistico nell’organizzazione delle attività, l'attivazione della rete delle realtà del territorio. L’Ente svolgerà attività di monitoraggio sul numero e la provenienza dei visitatori, nonché sulla qualità delle attività e sulla rete attivata.