Spazi
Locali siti al piano terra del Castello Angioino–Aragonese
Locali al piano terreno e cortile interno del Castello di Mola di Bari inserito da Comune di Mola di BariBando scaduto
Mola di Bari (BA)
di cui 250 al coperto
Ambiti di intervento prioritari
- Attività culturali, artistiche di interesse sociale, editoria e volontariato
- Attività turistiche di interesse sociale, culturale
- Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio
- Promozione della legalità, della pace, della non violenza
Allegati
Prescrizioni per la manutenzione
Non è consentito nessun intervento di manutenzione che non sia assoggettato al parere della Soprintendenza.
Prescrizioni per attività
Sono consentite tutte le attività rispettose della tipologia della vocazione e del regime di tutela dell’immobile.
Note
A seguito del sopralluogo effettuato nel corso dell’open day del 30/06/2020 e sulla base alle precisazioni trasmesse dall'Ente proprietario dello spazio, con nota del 01/07/2020, si riporta in allegato una nuova pianta quotata del piano terra del Castello Angioino–Aragonese (che annulla e sostituisce la precedente) e si modificano il numero dei locali e la dimensione complessiva dello spazio messo a disposizione dal Comune di Mola di Bari per l'iniziativa Luoghi Comuni.
30 giugno 2020 Open day
In questa giornata sarà possibile visitare liberamente lo spazio e incontrare un referente dell'Ente proponente.
Vedi dettagliDescrizione generale dello spazio
I locali in oggetto sono quelli siti al piano terreno del Castello Angioino-Aragonese di Mola di Bari. Progettato nel 1279 da Pierre d'Agicourt, per volere di Carlo I d'Angiò, per creare una fortezza inespugnabile allo scopo di fortificare il tratto di costa da Bari a Monopoli. La sua forma è quella di un poligono stellare; la sua area, attualmente molto più ampia, era in origine più contenuta. Lo spessore dei corpi di fabbrica varia dai 10 ai 14 metri, la lunghezza maggiore fra gli estremi dei bastioni Nord.
Contesto territoriale e sociale
Alquanto variegato e complesso appare il quadro del contesto territoriale e sociale nel quale questo intervento si inserisce. Notevolmente differenti, infatti, appaiono le fruizioni dei luoghi: giovani ed adolescenti in orari della tarda mattinata e della sera sino a notte, anziani e famiglie nelle prime ore del giorno e del pomeriggio. Benchè entrambi alla ricerca del relax e della socializzazione, fortemente differenti sono gli approcci. Laddove gestiti, sia i luoghi che le diverse forme di aggregazione, il risultato sarebbe certamente quello di permettere i diversi utilizzi senza penalizzare gli uni, gli altri o le location stesse che spesso hanno subito in passato, per incuria, il decremento del valore delle attrezzature e servizi in esse presenti.
Stato di sicurezza, salubrità e igiene
L’immobile, recentemente ristrutturato, si presenta in buone condizioni e non necessita in alcun modo di interventi di manutenzione per fruirne i suoi spazi. Anche dal punto di vista dell’igiene e della salubrità degli spazi il “luogo” si presenta adeguato ai vari usi a cui è destinato. È dotato inoltre dei servizi igienico sanitari necessari per quello che è un ambiente aperto al pubblico.
Punti di forza e criticità
- simbolo identitario città
- larghi spazi
- immobile di pregio
- luoghi non utilizzati pienamente
- accessibilità limitata
- soggetti a vandalismo
Fruibilità dello spazio
Lo spazio in esame si trova all’interno delle mura del castello Angioino-Aragonese. Situato in riva al mare, tangendo la città vecchia, giacente su una lingua di terra che sporge sul mare, esso rappresenta un originale e caratteristico aspetto di fortezza bastionata. Vicinissimo alla centrale piazza XX Settembre è facilmente raggiungibile sia con mezzi pubblici che privati. La zona infatti è ben dotata di parcheggi per le auto e i ciclomotori privati.
Obiettivi e compartecipazione dell'Ente
È ferma intenzione dell'Ente proseguire nel lavoro di sostegno, sviluppo e progettazione delle possibili forme di azioni e servizi aventi come obiettivo la valorizzazione delle risorse umane, ambientali e culturali locali. La metodologia sin qui utilizzata è quella della co-progettazione, metodologia che ha già raccolto i primi importanti successi sia in termini di partecipazione che di risultati e che ha prodotto anche in termini di programmazione un fondamenatale step in avanti. Gli obiettivi della candidatura sono: aumentare il numero di luoghi della città dove sviluppare la creatività e l’apprendimento dei giovani molesi e in generale dei giovani pugliesi; valorizzare lo spazio pubblico sottoutilizzato per realizzare progetti di innovazione sociale; offrire ai giovani opportunità di attivazione e apprendimento in coerenza con ciò che l ‘amministrazione sta proponendo nei propri indirizzi strategici; sostenere le organizzazioni giovanili del territorio.