Spazi
Chiesa della Madonna di Costantinopoli, anche detta Chiesa dei Diavoli
Fra il borgo e il mare, si inserisce il complesso della Chiesa dei Diavoli inserito da Comune di TricaseBando scaduto
Tricase (LE)
di cui 212 al coperto
Ambiti di intervento prioritari
- Attività turistiche di interesse sociale, culturale
- Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio
Allegati
Restrizioni all'accesso
Nessuna
Prescrizioni per la manutenzione
Interventi insistenti sulla Chiesa sono consentiti previa acquisizione dei pareri di competenza della Soprintendenza di Lecce e del Comune di Tricase.
Prescrizioni per attività
Interventi in linea con Parte Seconda e Parte Terza del Decreto legislativo 42/2004.
31 marzo 2023 Open day
In questa giornata sarà possibile visitare liberamente lo spazio e incontrare un referente dell'Ente proponente.
Vedi dettagliDescrizione generale dello spazio
La chiesa, tradizionalmente chiamata Chiesa Nuova o Chiesa dei Diavoli, corpo principale dello spazio messo a disposizione, fu fatta edificare dal Marchese S. Martino nel 1684, poco oltre la Cappella della Madonna di Loreto, lungo la vecchia strada per l'attuale Tricase Porto. Lo spazio, nella sua totalità, si compone di un immobile dell'altissimo valore storico e sociale (la Chiesa), di un corpo centrale (spazio all'aperto) e di un immobile (lamia) posto alla fine dell'area. Gli spazi sono attualmente destinati ad ospitare sporadici eventi della programmazione culturale e turistica della Città, mostre ed eventi musicali.
Contesto territoriale e sociale
La Città di Tricase, oltre ad essere un centro cittadino di notevole importanza, ha un ruolo fondamentale nello sviluppo turistico dell'area costiera adriatica del basso Salento, sia per la sua estensione sia per i collegamenti viari con i centri più importanti della costa: una rete viaria comunale e provinciale collega Tricase al contesto territoriale circostante e, in particolare, all'importante asse stradale Lecce-Maglie-Leuca. In tale contesto, fra il "borgo" (centro storico) e la costa, si inserisce l'area del complesso della c.d. "Chiesa dei Diavoli": un'area che, dunque, risulta essere snodo fondamentale per la comunità, per turisti e pellegrini, insistendo il sito sul percorso della Via Francigena.
Stato di sicurezza, salubrità e igiene
Lo spazio risulta manutenuto e salubre, grazie ai lavori di recupero, manutenzione e rifunzionalizzazione dei manufatti edilizi e degli spazi esterni di pertinenza del complesso da destinare alla fruizione ed all’ospitalità diffusa, eseguiti dal Comune di Tricase a valere su fondi FESR 2007/2013 (Azione 4.4.1). Il complesso è provvisto di impianti illuminotecnici e di videosorveglianza. Nella lamia sono presenti invece i servizi igienici.
Punti di forza e criticità
- Complesso di pregio storico
- Passaggio della Via Francigena
- Alto valore sociale e turistico
- Spazi privi di riscaldamento
Fruibilità dello spazio
Lo spazio risulta inserito in un contesto territoriale servito da reti viarie di competenza comunale e provinciale. È facilmente raggiungibile dunque da tutte le comunità limitrofe a Tricase e dalla comunità locale. Lo spazio è dotato di aree a parcheggio adiacenti il complesso, mentre l'area fra la Chiesa e la lamia è pedonale e pienamente fruibile, non essendoci barriere architettoniche.
Obiettivi e compartecipazione dell'Ente
La candidatura dello spazio si inserisce nel più ampio quadro di interventi posti in essere dall'Amministrazione comunale tesi alla valorizzazione delle risorse culturali e turistiche attraverso l'elevazione della competitività dei propri beni, salvaguardando i caratteri di ricchezza e complessità del suo contesto territoriale. L'Amministrazione comunale, pertanto, intende fornire supporto nell’organizzazione e nella gestione delle attività culturali e turistiche che comporranno la programmazione turistico-culturale del luogo, mediante personale dipendente dell’Ente comunale e/o cofinanziamento economico delle stesse, nei limiti delle effettive disponibilità finanziarie dell’Ente al momento della strutturazione della predetta programmazione.